11 October, 2021

Cybersecurity: le 12 azioni dell’Enisa applicabili alle pmi ed agli studi professionali

Di seguito un estratto delle 12 azioni pratiche dell’Enisa, applicabili anche agli studi professionali:

1 - Sviluppare una solida cultura della cibersicurezza, quindi attribuire la responsabilità della gestione, coinvolgere il personale, eseguire audit per la cibersicurezza, tenere a mente la protezione dei dati (Reg. UE 679/2016), pubblicare politiche in materia di cibersicurezza.

2 - Fornire una formazione appropriata, quindi formare periodicamente i dipendenti e sensibilizzarli alla cibersicurezza.

3 - Garantire un’efficace gestione dei terzi, quindi tutti i fornitori, in particolare quelli che hanno accesso a dati e/o sistemi sensibili, siano gestiti attivamente e soddisfino i livelli di sicurezza concordati.

4 - Sviluppare un piano di risposta agli incidenti, che contenga orientamenti, ruoli e responsabilità chiari e documentati per garantire che tutti gli incidenti a livello della sicurezza siano affrontati in modo tempestivo, professionale e appropriato.

5 - Rendere sicuro l’accesso ai sistemi, scegliendo password lunghe, complesse e non riutilizzarle altrove.

6 - Rendere sicuri i dispositivi, quindi mantenere il software corretto e aggiornato, anti-virus su tutti i tipi di dispositivi, utilizzare strumenti di protezione per i messaggi di posta elettronica e il web, crittografia, attuare la gestione dei dispositivi mobili.

7- Rendere sicura la propria rete, utilizzando firewall, analizzando le soluzioni di accesso remoto.

8 - Migliorare la sicurezza fisica, quindi attuare controlli fisici adeguati nei luoghi in cui sono presenti informazioni importanti.

9 - Rendere sicuri i backup, per consentire il recupero di informazioni essenziali.

10 - Lavorare con il cloud, considerandone attentamente tutti i rischi.

11 - Rendere sicuri i propri siti online, quindi configurarli e tenerli in modo sicuro e da proteggere i dati che vengono trattati su di essi.

12 - Cercare e condividere le informazioni, come strumento efficace nella lotta contro la criminalità informatica.

News ripresa da: Federprivacy