Quando si parla di GDPR viene subito in mente il consenso, la cancellazione dei dati, le dispendiose sanzioni o i grandi data breach; si pensa subito all’archivio con le buste paga dei dipendenti da chiudere a chiave, alle foto dei bambini a scuola, all’informativa privacy da accettare; due sono gli elementi cardine su cui si fonda la raccolta, la conservazione e il trattamento di dati personali all’interno di un cantiere.
Il primo è la sicurezza: le aziende che operano all’interno di una area di cantiere devono garantire “prioritariamente” l’igiene e la sicurezza dei lavoratori e vedremo che questo comporta, da parte delle figure incaricate, la raccolta e la gestione di molteplici dati e documenti. Il secondo elemento è la responsabilità solidale: in caso di mancato versamento della parte contributiva al lavoratore ne potranno rispondere in solido tutte le aziende operanti nella filiera del cantiere, dall’esecutore alla società affidataria fino al committente. Tale responsabilità permane fino ai 24 mesi successivi alla cessazione dell’attività lavorativa della singola impresa nel cantiere.
Quindi due aspetti nettamente separati meritano un approfondimento dedicato.
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