14 April, 2020

Ransomware colpisce il Comune di Marentino, gli hacker cancellano i backup di tutti i dati e chiedono riscatto di 100mila euro

Ad accorgersi dell'accaduto sono stati i dipendenti comunali, quando da casa si sono collegati all'account dell'ente per lavorare in smartworking, come sono costretti a fare in questo periodo per disposizioni governative relative all'emergenza Covid-19.

I criminali informatici hanno inoculato un cryptoLocker che ha messo fuori uso il sistema per poi cancellare anche il backup dei file, chiedendo un riscatto in bitcoin per sbloccare i dati, "in misura ridotta" di 50mila euro se il pagamento fosse avvenuto entro due giorni, cifra che è però raddoppiata a 100mila euro dopo la scadenza del termine.

Preso atto della della violazione, il piccolo comune piemontese sta infatti adoperandosi per adottare tutte le misure più idonee a porre rimedio alla situazione di rischio, attenuare i possibili effetti negativi e tutelare i diritti e le libertà delle persone fisiche purtroppo coinvolte nella violazione. Nel frattempo, l'attacco è stato denunciato ai carabinieri di Sciolze ed è stata informata anche la polizia postale.

Per qualsiasi comunicazione inerente a tale attacco Il Comune di Marentino invita a scrivere alla casella di posta elettronica info@comune.marentino.to.it. L’Ente si impegna a verificare tutte le segnalazioni ricevute e ad adottare ogni ulteriore misura tecnica e organizzativa adeguata di protezione dei dati personali che dovesse rendersi necessaria. Nel comunicato, il Comune invita inoltre tutti coloro che dovessero venire a conoscenza di dati personali altrui a non utilizzarli evitando di comunicarli a terzi o diffonderli su canali social o altri siti web.

Notizia ripresa e consultabile da www.federprivacy.it